Bassano B., Durio P., Gallo Orsi U., Macchi E eds., 1992. Proceedings of the 1st Int. Symp. on Alpine Marmot and genera Marmota, Torino.


DISCORSO DI APERTURA / OPENING ADDRESS

In apertura di questo evento scientifico nel quale troveranno voce le esperienze e gli studi di quanti hanno la fortuna di conoscere la Marmotta, mi sia concesso, in veste di promotore e coordinatore, ricordare rapidamente le tappe che ci hanno condotto al 1° Simposio qui a Saint Vincent.

Da alcuni anni un gruppo ristretto di ricercatori dell'Università di Torino e il Servizio Sanitario del Parco Nazionale Gran Paradiso aveva data vita a periodici incontri di studio e di aggiornamento sui vari aspetti ecologici della Marmota alpina. Di qui è nota l'idea di allargare alle esperienze internazionali e di riunire a confronto i ricercatori impegnati a studiare questo mammifero che ha saputo evolversi adattandosi a condizioni ambientali estreme.

Siate, pertanto, i benvenuti in questa Regione Valle d'Aosta che, non solo ci accoglie in un ambiente alpino di incomparabile bellezza, ma che ci ospita con tanta munifica partecipazione facendosi promotrice del Symposium. Al Suo Presidente e all'Assessore regionale all'Agricoltura, Forestazione e Risorse Naturali, vada il nostro sentito ringraziamento per avere sostenuto e caldeggiato queste giornate di studio e di confronto scientifico internazionale.

Non manchi un momento di particolarissimo ringraziamento all'Amministrazione del Parco Nazionale Gran Paradiso che da sempre è sensibile a programmi di ricerca nei territori di sua pertinenza e che figura fra i primi e più importanti promotori della manifestazione odierna.

A questi si aggiunge l'Università degli Studi di Torino che oggi doveva essere qui rappresentata dal Magnifico Rettore, Prof. Umberto Dianzani, purtroppo assente per impegni ministeriali e che mi ha pregato di rivolgere a Voi tutti il Suo saluto e l'augurio di successo per questo Convegno, che onora il mondo scientifico internazionale e quello italiano in particolare. Al Prof. Giuseppe Ladetto, Preside della Facoltà di Medicina Veterinaria di Torino, vada il nostro ringraziamento per il patrocinio accordatoci e per il sostegno ad affrontare questo confronto internazionale. Mi è casa gradita ricordare l'impegno finanziario e l'interesse della Bayer Veterinaria Italiana ed in particolare quello del Suo Direttore il Dott H. Huber, e quello della Banca Cassa di Risparmio di Torino che hanno voluto essere fra i promotori del Symposium, riconoscendone l'importanza e l'interesse scientifico.

A questi Enti ed Istituti si è aggiunto il preziosissimo aiuto e sostegno nell'impegno organizzativo e in quello assai più significativo scientifico dei ricercatori delta Società C.R.E.A. (Centro Ricerche in Ecologia Applicata) di Torino che, da anni, sono coordinati da convenzioni di ricerca con la Cattedra di Ecologia del Dipartimento di Produzioni Animali, Epidemiologia ed Ecologia dell'Università di Torino.

In questa sede vorrei ricordare quanto sia stato importante per tutti noi l'aiuto e la sapiente disponibilità dei Funzionari degli Enti di tutela dei Parchi naturali regionali e nazionali, del Personale dei Servizi di Vigilanza, dell'Amministrazione Forestale, dei Musei naturalistici e di tanti studenti universitari che seguono1nostri impegni di studio.

Concedetemi ancora pochi secondi per esprimere il mio personale e cordialissimo grazie ai miei più stretti collaboratori, i Dottori: Bruno Bassano, Umberto Gallo-Orsi, Elisabetta Macchi, Aurelio Perrone e Pier Carlo Porporato senza i quali e senza il loro preziosissimo impegno di studio e ricerca io, oggi, non sarei tra di Voi. Infine, un grazie a nome di tutti al Sig. Renato Sabidussi, profondo ed appassionato conoscitore e studioso degli animali selvatici e delicato artista la cui arte sarà per ognuno di noi ricordo indelebile di questo incontro avendo disegnato il simbolo e coniato la medaglia del Symposium.

Nel dichiarare aperto il lst International Symposium on Alpine Marmot and on Genus Marmota un altro grazie alle Gentilissime Signore che ci permetteranno in questi giorni di avere una voce sala, in lingue diverse, per raccontare della Marmotta.

A Voi tutti buon lavoro e un mio personale e cordiale grazie per essere venuti a Saint Vincent per conoscerci e confrontarci.

PAOLO DURIO

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